daniele de rossi

Gli esordi della serie A

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Daniele De Rossi nasce ad Ostia il 24 luglio del 1983. Centrocampista centrale, cresce calcisticamente all'Ostiamare prima di approdare, nel 2002 alla Roma. Il suo esordio in casacca giallorossa è datato 30 ottobre 2001, avviene in Champions League contro l’RSC Anderlecht. A mandarlo in campo è Fabio Capello, all'epoca allenatore giallorosso. L'esordio in campionato invece avviene la stagione successiva: il 3 maggio 2003, a Reggio Calabria, durante Reggina-Roma (2-3 il finale). Una settimana dopo è la volta della prima da titolare. Contro il Torino, nello stadio della squadra che segue sin da bambino, Daniele figura nell'undici titolare. E' un esordio con i fiocchi: al decimo minuto della ripresa arriva il suo primo gol

La stagione della conferma

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La stagione 2003/04 si prospetta per Daniele, dopo le ottime qualità mostrate nei due anni precedenti, quella della conferma. Prime scelte del centrocampo romanista sono Emerson e Dacourt, sembrerebbe che per Daniele c'è poco spazio invece il ragazzo, ormai ventenne, si dimostra un'ottima alternativa ai due e spesso viene impiegato dal primo minuto fino a scalzare il compagno francese e diventare titolare nell'ultima Roma di Fabio Capello. Le ottime prestazioni gli valgono la chiamata in Nazionale maggiore che arriva per la prima volta in occasione delle qualificazione ai Mondiali di Germania, in previsione dell'incontro Italia-Norvegia. Anche stavolta De Rossi fà un'esordio con i fiocchi: a Palermo gioca titolare e realizza la rete che apre le marcature (2-1 per gli azzurri il finale). In estate alla Roma comincia un periodo burrascoso, la partenza di Capello sconvolge l'ambiente. Per tutta la stagione 2004/05 paghiamo l'improvvisa partenza del tecnico friulano. Alla guida della Roma si alterneranno in quella stagione ben quattro tecnici. Solamente Bruno Conti riesce a portare in porto senza danni, una nave che stava affondando. Nel caos che si viene a creare, De Rossi non viene risparmiato dalle critiche. A Roma si sà, basta poco per passare dalle stelle alle stalle. "Troppo giovane", "troppo irruento", "forte solo finchè c'era Emerson al fianco" sono alcune delle cattiverie gratuite che gli vengono riversate addosso. I numeri, tuttavia, parlano da soli: Daniele a soli 21 anni è diventato un titolare della Roma e peraltro comincia ad evidenziare una buona propensione al gol. Il bottino di queste due stagioni è di 65 presenze e 5 reti.

Campione del mondo...

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Arriva l'allenatore Luciano Spalletti il quale punta subito su Daniele come perno del centrocampo giallorosso. La Roma, dopo la pessima stagione precedente, torna a giocare un buon calcio. Nella seconda parte di stagione ottiene ben undici vittorie consecutive in campionato. De Rossi è ormai un punto fermo della squadra, talvolta quando capita occasione (in assenza di Totti e Panucci) indossa anche la fascia di capitano. Dopo una stagione a livelli altissimi guadagna anche il posto di titolare nella Nazionale di Lippi ai Mondiali di Germania. Purtoppo un fallo contro l'USA gli costa ben 4 giornate di squalifica ma fa in tempo a rientrare per la finale, dove realizzerà anche uno dei rigori decisivi dopo esser subentrato a Totti nel corso della partita contro la Francia. Torna nella Capitale da Campione del Mondo ma nella stagione 2006/07 non pare affatto appagato, anzi. Inanella prestazione dopo prestazione degli ottimi risultati, gioca praticamente sempre e realizza dei bellissimi gol.Paragraph.